Porta blindata: la differenza tra classe 3 e 4
Le classi della porta blindata
Le norme Uni Env 1627, e successive aggiunte e modifiche, individuano sei differenti classi di porte blindate, classificate a seconda della loro efficacia antieffrazione, del tipo di materiali e tecnologia adoperata per costruirle come ad esempio il tipo di serratura. Allo scopo di valutarle, si operano tre tipi di prove: resistenza al carico statico, resistenza al carico dinamico e resistenza all’attacco manuale.
In base a questi parametri di valutazione abbiamo:
- Classe 1: parliamo di una porta che resiste ad uno scassinatore che adopera principalmente la forza fisica per aprire. Adatta ad appartamenti.
- Classe 2: è una porta che resiste allo scassinatore occasionale, il quale ricorre a strumenti semplici per raggiungere il suo scopo. Anche questa consigliata per appartamenti all’interno di condomini.
- Classe 3: è una porta blindata che resiste ai tentativi di effrazione ricorrendo ad arnesi come cacciaviti o piede di porco. Adatta a venire impiegata come porta caposcala, oppure per ville ed uffici.
- Classe 4: porta capace di scongiurare il tentativo di uno scassinatore esperto, che adopera, ad esempio, trapani elettrici. Consigliabile per particolari uffici come quelli bancari, oppure ville signorili ed appartamenti all’interno dei quali vi sono oggetti di particolare valore.
- Classe 5: si parla di una tutela da scassinatori esperti che usano arnesi di vario genere, indicata per luoghi che richiedono una particolare sicurezza. Banche, gioiellerie ed ambienti militari richiedono questo tipo di porte blindate.
- Classe 6: porta consigliata contro uno scassinatore molto esperto che adopera, come strumenti, anche mezzi elettrici ad alta potenza. Consigliata per la massima sicurezza di luoghi rilevanti, come potrebbe essere un’ambasciata.
La differenza tra classe 3 e 4
La porta blindata classe 3, come si evince, ricomprende una serie di porte blindate che conferiscono una buona protezione all’effrazione, divenendo soluzione ottimale per quegli appartamenti in condomini signorili, allo scopo di tutelare beni di lusso dalle intenzioni dei ladri.
Questa classe di porte blindate, ha un ottimo effetto deterrente nei casi in cui si vive in luoghi che concedono una maggiore tranquillità di lavoro al criminale, il quale può adoperarsi con migliore efficacia. Un’abitazione quasi isolata, infatti, consegna al malintenzionato una rilevante fiducia, siccome può agire e produrre rumore senza attirare l’attenzione di un vicino, come potrebbe accadere in un condominio.
Per questo una porta blindata che oppone la giusta resistenza, obbligando ad un lavoro superiore, significa spingere il criminale a desistere dal suo proposito.
La porta blindata classe 4 è, ovviamente, una soluzione che serve per accresce ulteriormente la sicurezza, indicata per edifici signorili isolati, oppure fornire protezione a particolari attività ed uffici, come negozi di gioielleria e bancari, laboratori industriali oppure quelle ville vistose e lussuose che possono facilmente divenire vittima di ladri molto esperti.
Infatti la differenza di costo tra la classe 3 e 4 non è rilevante come avviene tra la classe 4 e 5, poiché i materiali e la tecnologia adoperata nelle prime due classi di riferimento non sono troppo distanti tra di loro.